Si definiscono abrasivi rigidi tutti quegli utensili che sono fabbricati agglomerando grani abrasivi fra di loro tramite leganti di varia natura quali ad esempio mole vetrificate, mola da banco, mole a tazza, segmenti abrasivi, mole con gambo, dischi non rinforzati, dischi rinforzati da taglio e da sbavo.
La norma europea EN 12413 specifica i requisiti e/o le misure per l’eliminazione o la riduzione dei pericoli connessi con la progettazione e l’applicazione degli abrasivi rigidi da impiegare su utensili rotanti.
Le aziende presenti sul mercato si specializzano di solito non solo nella produzione di utensili che usano determinati specifici leganti (vetrificati, sinonimo di ceramici, con cotture fino a 1400 gradi o resinoidi, con polimerizzazione di resine fenoliche fino a 200 gradi), ma anche di particolari forme, diametri e spessori.
Le dimensioni degli abrasivi rigidi vanno da utensili di pochi millimetri per lavorare pezzi di piccole dimensioni fino a mole di oltre 2 metri di diametro per rettificare gli alberi dei motori delle navi.