Si definiscono abrasivi flessibili tutti quegli utensili che usano carta o tela abrasiva nelle più disparate forme e costruzioni quali ad esempio dischi lamellari, ruote lamellari con gambo, dischi in fibra vulcanizzata, nastri e rotoli antispreco.
La norma europea EN 13743 specifica i requisiti e/o le misure per l’eliminazione o la riduzione dei pericoli connessi con la progettazione e l’applicazione degli abrasivi flessibili e i dispositivi di bloccaggio.
Si possono individuare due tipi principali di aziende sul mercato: i produttori di abrasivi flessibili e i trasformatori di abrasivi flessibili.
I produttori di abrasivi flessibili partendo dalla materia prima (carta speciale, tela in cotone, poliestere, film, fibra) accoppiano il supporto flessibile ai grani abrasivi tramite uno o più strati di resine per ottenere delle bobine di grandi dimensioni (tipicamente 1460 m per 200 m).
I trasformatori tagliano le bobine in dimensioni più gestibili per ottenere dei fogli o dei rotoli, pronti alla vendita o per produrre dei nastri, dei dischi lamellari, delle ruote lamellari, dei dischi in fibra vulcanizzata, prodotti che necessitano ulteriori fasi nella lavorazione come la creazione di una giunzione o il passaggio in essiccatoi.